L’attuale emergenza sanitaria mondiale dovuta alla rapida diffusione del Coronavirus ha condotto il Governo ad adottare misure restrittive che hanno stravolto radicalmente le abitudini ed i ritmi di ognuno di noi: milioni di persone non si recano in ufficio la mattina ma praticano lo smart working, così come gli studenti e gli insegnanti sono impegnati nella didattica online. Allo stesso modo, coloro che rientrano da un viaggio sono costretti alla quarantena.
La condizione di totale isolamento sociale che ne deriva può impattare significativamente sul nostro stato emotivo e farci sperimentare dei profondi sentimenti di solitudine, specie se viviamo da soli.
La solitudine, caratterizzata da un vissuto di disconnessione sociale ed emotiva, è considerata un importante fattore di rischio per l’esordio psicopatologico e per la morte precoce. Essa riveste un ruolo cruciale in qualsiasi tipo di crisi emotiva proprio a causa degli effetti devastanti che può avere sul benessere psicofisico. Una condizione cronica di isolamento può, infatti, provocare negli individui un significativo innalzamento dei livelli di stress, inficiando il normale funzionamento del sistema immunitario.
In questo senso, difese immunitarie deficitarie potrebbero compromettere la capacità del nostro organismo di combattere un’infezione o un virus.
Considerate le conseguenze che la solitudine può arrecare, maturare una certa consapevolezza sulle proprie emozioni negative e mettere in atto delle piccole azioni quotidiane per alleviarle rappresenta un passo fondamentale per la cura di sé.
Lo psicologo Guy Winch nel suo recente articolo “How to manage loneliness during a pandemic” fornisce tre suggerimenti che potrebbero essere utili per contrastare questo momento di crisi:
- Ricorri alle video-conferenze per mantenere la normalità. E’ molto importante cercare di mantenere il più possibile la normalità. Ad esempio, se dopo una giornata di studio o di lavoro eri abituato a fermarti con un collega per fare due chiacchiere e bere un drink, fatelo a distanza attraverso una chiamata virtuale. Se avevi in programma di andare al cinema con degli amici, potete fare una videochiamata collettiva e guardare un film. Approfittatene per discuterne insieme.
- Mantieni i contatti con le persone che vivono da sole. Pensa alle persone che conosci che vivono sole o che potrebbero avere bisogno di supporto e utilizza i messaggi e le chiamate per star loro vicino e non farle sentire sole. Supportare e trasmettere affetto ai nostri cari e alle persone più vulnerabili in un momento così delicato ha un impatto positivo sul benessere emotivo e psicologico per noi come per loro.
- Impegnati in conversazioni significative e profonde. Prima della pandemia, frasi come “Sono molto stressato” oppure “Sto impazzendo” erano riservate ad un amico intimo o ad un membro della nostra famiglia. Adesso, invece, condivisioni simili hanno perso di significato: sentirsi “sull’orlo della crisi di nervi” è molto comune. E’ importante dunque andare oltre la semplice descrizione del proprio stato emotivo. Prova a condividere non solo come ti senti, ma il modo in cui stai cercando di gestire e mitigare questi sentimenti.
In un periodo di forte stress come quello al quale siamo esposti è fondamentale prendersi cura del proprio benessere psicologico, anche per evitare che condizioni preesistenti di ansia e depressione vengano esacerbate ulteriormente.
Ascolta i tuoi bisogni emotivi, non sei solo!
Angelica Marfoli
Bibliografia
G. Winch (2020), “How to Manage Loneliness During a Pandemic”, Psychology Today